Scoperto dalla Squadra Mobile un dipendente con il vizio del gioco
Il dipendente di un bar-ricevitoria è finito nei guai: un 39enne di Brescia è stato denunciato per appropriazione indebita, procurato allarme e simulazione di reato dagli uomini della Squadra Mobile di Brescia.
La denuncia di rapina risale a lunedì pomeriggio, quando A.Z. chiede aiuto al 113. Quando arrivano gli agenti della Volante il dipendente del locale spiega di essere stato rapinato dell'incasso, ben 3.050 euro, raccontando di essere stato minacciato e sbattuto con la testa contro il muro e costretto ad aprire la cassaforte.
Il 39enne, che lamentava un forte dolore al capo, è stato portato in ospedale per un controllo. L'uomo aveva studiato un piano per mettere al sicuro il denaro nascondendo gli oltre tremila euro nella scatola di un I pad che ha poi consegnato ad un'amica assolutamente ignara del contenuto.
La ricostruzione di A. Z. non ha pienamente convinto gli agenti e le immagini del sistema a circuito chiuso hanno confermato i dubbi degli inquirenti. L'uomo, che infatti pensava di aver disattivato la telecamera affinchè non riprendesse quello che realmente stava accadendo nel negozio, in realtà si era limitato a spegnere solo il monitor di controllo.
I tremila euro non sarebbero gli unici soldi sottratti dalla cassaforte. Nell'ultimo periodo il titolare aveva notato che i conti non tornavano:
all'appello mancavano altri 1.750 euro. La causa che ha indotto il dipendente a queste azioni sarebbe da ricercare nelle numerose perdite alle slot
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