Il locale pubblico, divenuto ritrovo di soggetti pregiudicati, si trova a Roccafranca
E' stata decisa dal Questore di Brescia la chiusura del bar "Arcobaleno" a Roccafranca.
Il locale, gestito da un cittadino albanese del 1975, è risultato essere luogo di ritrovo di soggetti legati al contesto criminale degli stupefacenti e della tossicodipendenza.
Questo è quanto emerso a seguito dell'attività di indagine e controllo effettuata dai Carabinieri nei mesi scorsi e che ha portato, nel mese di dicembre, all'arresto di un cittadino albanese, abituale frequentatore del bar, responsabile di spaccio di cocaina nei pressi del locale stesso.
In considerazione di ciò e del serio pericolo rappresentato per l'ordine e la sicurezza pubblica, il Questore di Brescia ha disposto, a partire dalle ore 24.00 di oggi, la sospensione dell'attività per giorni 15.
La suddetta misura cautelativa è stata quindi adottata al fine di sradicare una situazione di illegalità che, nonostante le azioni di contrasto da parte delle autorità competenti, si è consolidata nel tempo, complice la mancata adozione di qualsiasi deterrente da parte del gestore del locale.