Nel pomeriggio di ieri, alle 14 circa, un agente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura, ma in quel giorno libero dal servizio ed in abiti civili, ha notato un soggetto conosciuto alle Forze dell’Ordine come B.K. che si aggirava con fare sospetto tra i clienti di un ristorante di Via Delle Battaglie. In particolare, al poliziotto era sembrato che l’uomo fosse riuscito ad avvicinarsi alla giacca di un avventore che, sedutosi ad un tavolino posto all’aperto, l’aveva posata sullo schienale della sedia.
Il poliziotto ha deciso di segnalare la presenza dell’individuo ai colleghi della Squadra Volante in servizio. Poiché nel centro cittadino si stava svolgendo la manifestazione delle Mille Miglia, ed in particolare quello era il momento della partenza delle auto storiche iscritte alla gara, la pattuglia non poteva raggiungere immediatamente il luogo indicato dal poliziotto in borghese che si è quindi accordato con la Sala Operativa sulla strategia da seguire, per continuare a controllare in sicurezza il malvivente evitandogli di portare a termine i suoi progetti di borseggio e per non creare disagio o allarmismo tra la folla raccolta per festeggiare l’evento. Il giovane agente, quindi, ha continuato a tenere d’occhio e a seguire nei vari spostamenti il soggetto che si è allontanato da Via delle Battaglie in direzione di Piazzale Arnaldo. Una volta giunto nella nota piazza costellata di locali, il B.K. ha iniziato ad osservare le persone sedute ai tavoli dei bar, in cerca di qualche cliente distratto; spostandosi, poi, e cercando di confondersi nella folla presente alla manifestazione sportiva, si è posto in più occasioni alle spalle degli astanti nel tentativo di sottrarre portafogli o altri oggetti di valore. Nel frattempo, i poliziotti, seguite le indicazioni del collega in borgese, si sono diretti con le auto nella zona di Viale Venezia e hanno bloccato il malvivente in quel momento in compagnia di un altro soggetto. Entrambi algerini con precedenti penali, B.K. il primo, di 42 anni e R.M.T. il secondo, di 33 anni, sono stati sottoposti a perquisizione personale. Il primo soggetto è stato trovato in possesso di un porta assegni di pelle firmato contenente 7 assegni in bianco e di una somma di 140 euro in contanti di cui il B.K. si è dichiarato proprietario. La Sala Operativa ha immediatamente messo in atto una serie di controlli sul blocchetto degli assegni al fine di verificarne la provenienza. Il titolare è risultato essere un cittadino Italiano di 59 anni che è stato immediatamente contattato proprio mentre si stava recando a sporgere denuncia di furto del proprio portafogli, avvenuto a suo dire, poco prima, presso il ristorante di Via delle Battaglie. Contestualmente, il personale della Sala Operativa della Questura ha visionato i filmati delle telecamere cittadine che riprendono la zona in questione. Le immagini hanno mostrato la presenza della vittima presso il locale, seduta ad un tavolo con un amico, con la giacca posata sullo schienale della sedia, e l’arrivo del B.K. che si posiziona ad un tavolo alle sue spalle, per alzarsi repentinamente dopo solo due minuti, senza effettuare consumazione. Questo particolare era stato notato dalla vittima che, però, non vi aveva dato peso. La vittima, subito giunta negli uffici della Questura per formalizzare la denuncia, ha elencato con meticolosità ciò che gli era stato sottratto, dichiarando di essere in grado di riconoscere lo straniero del ristorante. Il personale operante ha, perciò, sottoposto alla visione dell’italiano un album fotografico confezionato dalla Polizia Scientifica in cui l’uomo ha individuato il volto dell’algerino.
Il B.K., pluripregiudicato, con diniego del permesso di soggiorno, è stato posto in arresto convalidato stamane. L’algerino ha patteggiato la condanna ad un anno di reclusione e 300 euro di multa.
L’Autorità Giudiziaria ha concesso il nulla osta all’espulsione.