La Polizia di Stato di Brescia, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brescia (Anna de Martino), su richiesta del P.M. Marzia Aliatis, un cittadino albanese ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, erano partite da alcune confidenze fatte dalla figlia sedicenne dell’arrestato ad un’ insegnante che aveva immediatamente segnalato all’Autorità Giudiziaria quanto appreso dalla minorenne.
I successivi approfondimenti condotti dai poliziotti della sezione specializzata della Questura hanno, quindi, disvelato che l’ambiente familiare era caratterizzato da un pesante e costante clima vessatorio che si traduceva in aggressioni fisiche, insulti e minacce, anche di morte, che si erano ulteriormente aggravate dopo che la moglie aveva comunicato all’uomo la sua intenzione di lasciarlo e di abbandonare il tetto coniugale.
Secondo quanto emerso dall’indagine, all’origine della grave conflittualità familiare vi potrebbero essere anche alcuni comportamenti morbosi dell’indagato verso le figlie, per i quali lo stesso risulta indagato, ma non destinatario di misura cautelare.
L’uomo, da diversi anni residente in Italia, dopo l’arresto è stato condotto presso la casa circondariale di Brescia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.