Nella serata di ieri, alle 20.30 circa, dopo essere stati in un fast food in viale della Stazione con i tre figli, due coniugi stavano facendo ritorno alla propria autovettura parcheggiata in via Solferino.
Mentre si accingevano a salire a bordo, il marito notava un giovane uomo, dalla carnagione mulatta, vestito con una maglia nera, a bordo di una bicicletta “mountain bike”, che guardava sua moglie salire dal lato passeggero e lentamente si avvicinava da dietro, rimanendo a cavallo della bicicletta.
Una volta arrivato a distanza molto ravvicinata, con un braccio afferrava la catenina d’oro al collo della signora, riuscendo a strappargliela, iniziando poi subito una veloce pedalata in un tentativo di fuga ma, la donna, accortasi di quanto accaduto, con uno scatto riusciva ad afferrare l’uomo e la sua bicicletta. L’uomo cercava di divincolarsi, cadendo dalla bicicletta e facendo cadere anche la signora. Il ladro allora si rialzava e cominciava la sua fuga a piedi, con la catenina in mano. Il marito della signora derubata, con il figlio e la donna che nel frattempo si era rialzata, rincorreva per una cinquantina di metri l’uomo in fuga, raggiungendolo all’inizio di Viale della Stazione, nei pressi di Piazza Repubblica e cominciando a chiedergli di restituire catenina della moglie, ma questi rispondeva di averla già buttata via e di non averla più con sé. Una pattuglia della Polizia di Stato, in servizio di perlustrazione del territorio, transitando all’inizio di Viale della Stazione, notava un gruppo di persone che urlavano animatamente in strada. Avvicinatisi, gli agenti capivano che la lite era tra tre persone, in particolare due uomini che circondavano un terzo uomo, urlandogli accuse ed impedendogli di allontanarsi. Mentre gli operanti dividevano i litiganti, giungeva sul posto la vittima, visibilmente scossa, con una escoriazione al ginocchio, che urlava in direzione del ladro incolpandolo del furto della sua collana. Anche il figlio maggiore, nell’inseguimento, si era procurato delle escoriazioni.
Una volta riportata la calma, i poliziotti raccoglievano le informazioni sui fatti e, nel
frattempo, una delle figlie minori della vittima riportava la collana, ritrovata sul tragitto di fuga del ladro.
Inoltre, a riprova del racconto della vittima, la bicicletta utilizzata per commettere la rapina veniva rinvenuta effettivamente in via Solferino, a terra, proprio accanto alla portiera lato passeggero della vettura della famiglia.
Il responsabile della rapina veniva accompagnato presso gli uffici della Questura dove, dai controlli, risultava avere numerosi precedenti.
G.B., Tunisino del 1986, residente a Brescia, veniva indagato in stato di arresto per il reato di rapina.
Nella direttissima di oggi veniva convalidato l’arresto e venivano disposti gli arresti domiciliari.