La notte del 4 luglio, alle 2.30, in una chiamata al N.U.E. si chiedeva l’intervento delle Forze dell’Ordine per furto in atto presso un’attività commerciale in via Solferino.
Il personale della Sala Operativa della Questura inviava una pattuglia sul posto ed informava l’equipaggio in tragitto su ciò che avveniva grazie alle immagini delle telecamere pubbliche di videosorveglianza. In particolare le riprese delle telecamere mostravano una persona che inizialmente faceva da vedetta all’esterno e poi trasportava, asportata dall’esercizio commerciale, una borsa di grosse dimensioni, nascondendola tra due bidoni della spazzatura.
L’equipaggio della pattuglia giunta sul posto bloccava l’uomo, C.S., italiano di 28 anni. I poliziotti, poi, notavano che la serranda del negozio era stata forzata con un cric metallico rinvenuto poco distante, in modo da formare un passaggio circolare e la porta a vetri era stata infranta. All’interno si vedeva il complice, D.R., tunisino 34enne, che veniva fermato dagli operanti. Il tunisino si divincolava dalla presa con ripetuti calci e pugni, riuscendo ad allontanarsi per poi essere nuovamente raggiunto dai poliziotti che riuscivano a bloccarlo. A seguito della colluttazione, gli agenti riportavano delle lesioni guaribili in pochi giorni.
La borsa recuperata conteneva numerosi prodotti alimentari e cosmetici non danneggiati che venivano restituiti al proprietario.
Alle precedenti segnalazioni di Polizia, per entrambi i complici si aggiungeva il reato di rapina in concorso.
Per uno di loro veniva disposto il trattenimento in carcere e per l’altro l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.