La Polizia di Stato di Brescia ieri ha proceduto all’arresto di P. O., nata nel 1981 in Ucraina, in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica presso la corte di Appello di Napoli. La donna è stata ritenuta responsabile di aver fatto parte di un’ associazione criminale mafiosa ucraina, finalizzata all’estorsione, all’importazione di armi comuni da sparo ed alla falsificazione, introduzione e spendita di monete nello Stato. La donna era già stata sottoposta nel 2006 a fermo a seguito dell’indagine condotta dall’Arma dei Carabinieri di Aversa e successivamente scarcerata.
La donna aveva in passato partecipato ad alcune rapine effettuate anche tramite l’utilizzo di armi da fuoco. Sempre nel 2006, poco dopo la sua scarcerazione, la donna, assieme a un cittadino italiano di origini napoletane, partecipava all’assalto di un furgone condotto da un cittadino ucraino. A seguito della sua reazione, esplodevano alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo del conducente. L’aggredito, di nazionalità ucraina, riusciva a disarmare gli aggressori e li consegnava alla giustizia.
Nel 2015, a seguito della condanna definitiva alla pena di anni 4 per associazione di tipo mafioso, veniva emesso l’ordine di carcerazione al quale la donna si è sottratta per oltre 2 anni.
Nella giornata di ieri, all’esito di una mirata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, è stata rintracciata ed associata al carcere di Verziano.