Sorpresi ladri in villa
Nel primo pomeriggio di sabato, 8 ottobre 2016, un equipaggio della Volante Carmine veniva inviato in via Corsica, in seguito ad una segnalazione di presunta presenza di estranei all’interno di un’abitazione. La segnalazione alla Sala Operativa della Questura era stata inoltrata dalla proprietaria dell’immobile, al momento completamente arredato, ma disabitato, poiché eredità di un defunto congiunto.
Un vicino l’aveva avvisata della presenza di persone estranee all’interno dell’abitazione, presenza dedotta da una luce accesa e poi spenta al piano superiore della villa.
Giunto prontamente sul posto, il personale della Polizia di Stato procedeva al controllo esterno dell’abitazione, da cui non risultavano situazioni anomale ma, anziché attendere la proprietaria che, residente in provincia, sarebbe potuta arrivare troppo tardi per aprire il cancello agli operanti, la pattuglia decideva di scavalcare il cancello esterno per procedere ad un più approfondito controllo delle finestre.
I poliziotti notavano una tapparella di una finestra del piano rialzato non perfettamente abbassata ed, infatti, il vetro dietro di questa era infranto.
Vedendo che nella stanza tutto era messo a soqquadro, decidevano di entrare nell’appartamento attraverso la medesima apertura creata dai ladri.
Lo scenario del piano terra mostrava ovunque cassetti svuotati e quadri spostati da chi era, presumibilmente, in cerca di una cassaforte.
Procedendo al controllo di uno dei piani superiori, in camera da letto veniva sorpreso un individuo intento a posare sul letto un cacciavite con punta a taglio, una tenaglia ed una pistola scacciacani alterata (con il tappo rosso verniciato di nero). Immediatamente, il soggetto veniva ammanettato dai poliziotti.
Mentre un agente rimaneva a sorvegliare il ladro che sosteneva di essere solo in casa, l’altro agente controllava le altre stanza sul pianerottolo, tutte nelle stesse condizioni di disordine delle precedenti. La porta di una delle stanze, però, non si apriva completamente. Con cautela, il poliziotto provava ad accedere comunque nella stanza, incontrando la resistenza di qualcuno che, nascosto dietro la porta, improvvisamente la spingeva, facendo sbattere la testa dell’operante contro lo stipite. Nasceva una breve colluttazione da cui il secondo ladro usciva in manette.
Nelle tasche di quest’ultimo si rinvenivano alcuni oggetti di proprietà della signora titolare dell’abitazione: una sveglia portatile in oro, alcuni assegni e titoli bancari antichi e con presumibile valore da collezionista ed un fermacarte d’argento.
I due, posti in stato di arresto per il reato di furto in abitazione in concorso venivano tradotti in Questura per le procedure di rito.
La Polizia Scientifica identificava il primo, S.T., nato nel 1987, ed il secondo, B.B.I, del 1981, entrambi tunisini e con innumerevoli precedenti di Polizia.
Grazie, soprattutto, alle pronte segnalazioni dei cittadini al numero di emergenza, in pochi giorni il personale della Questura e del Commissariato Carmine ha effettuato più interventi in città in cui il furto in abitazione è stato sventato ed i ladri arrestati in flagranza di reato. Due giorni prima, infatto, è stato sventato un furto in appartamento in un condominio di Bresciadue.
