La Polizia di Stato informa i cittadini di Brescia e provincia circa la diffusione di una nuova truffa telefonica dove individui fingono di appartenere alle forze dell’ordine per convincere i destinatari a versare cospicue somme di denaro.
Il raggiro avviene grazie ad un sistema chiamato "ID Spoofing” con cui l’utenza telefonica viene alterata e al destinatario della telefonata compare il prefisso della Questura o della Prefettura.
Difatti, nel momento in cui i cittadini richiamano il numero da cui è stata effettuata la chiamata, risponde il centralino della Questura.
I truffatori affermano di operare per motivi di sicurezza ed attraverso una procedura guidata accompagnano le vittime ad inviare denaro tramite IBAN o altri metodi di pagamento elettronici. La Polizia Postale è attualmente impegnata nelle indagini per identificare i responsabili di queste attività criminali e tutelare la cittadinanza.
Come riconoscere e prevenire la truffa:
1. Diffida delle richieste di pagamento: le forze dell’ordine non reclamano mai somme di denaro;
2. Non fornire mai dati personali o bancari: non condividere informazioni private come numeri di conto, carte di credito o codici di sicurezza. Le forze di Polizia non richiedono questo tipo di dati;
3. Controlla sempre l’identità del chiamante: se hai dubbi sulla legittimità della chiamata, contatta direttamente la Questura al numero ufficiale per richiedere informazioni;
4. Segnala immediatamente: se hai ricevuto una chiamata sospetta, chiama il 112 NUE. La tua segnalazione potrebbe essere utile per proteggere te ed altre persone da possibili truffe.
La Polizia di Stato è sempre al fianco dei cittadini per garantire la sicurezza e prevenire fenomeni criminali, a tal fine la collaborazione dell’utenza è fondamentale.