Questura di Brescia

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Arrestato dalla Polizia di Stato il responsabile del tentato omicidio commesso lo scorso 16 settembre in via Folonari. Si nascondeva in un appartamento nei pressi della stazione ferroviaria.

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Sopralluogo Polizia Scientifica

Nella tarda serata di ieri operatori della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brescia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino marocchino del ‘90, già gravato da precedenti penali e irregolare sul Territorio Nazionale, gravemente indiziato del tentato omicidio commesso lo scorso 16 settembre a Brescia nei confronti di un connazionale.

 

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato “Carmine”, con il coordinamento della Procura della Repubblica, sono state avviate a seguito del ferimento di un magrebino del ’93 commesso la mattina di giovedì scorso sulle scale che collegano la Via Folonari col piazzale del centro commerciale Freccia Rossa.   

 

Particolarmente cruente le modalità dell’aggressione. Il feritore ha infatti sorpreso la vittima mentre transitava a piedi e lo ha colpito ripetutamente al volto, alla testa e alle mani con una grossa arma da taglio. Le condizioni del ferito sono subito apparse gravi. Trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso degli Spedali Civili, è stato successivamente trasferito in elisoccorso presso un’altra struttura sanitaria della Lombardia dove i sanitari hanno prestato le cure in via d’urgenza, scongiurandone il pericolo di vita.   

 

Sin dalle prime ore i sospetti degli investigatori si sono incentrati su un connazionale magrebino già conosciuto dalla vittima, gravato da svariati precedenti penali e senza fissa dimora.

 

Le immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza immortalano l’aggressore mentre si accinge a raggiungere la vittima, con in mano l’arma celata da un indumento.

 

Nonostante le precauzioni adottate per sfuggire alla cattura, come il mancato utilizzo del cellulare, il monitoraggio dei conoscentisi si è rivelato decisivo per stringere il cerchio intorno all’indagato. Le attività tecniche, i pedinamenti e gli appostamenti, attuati senza soluzione di continuità, hanno difatti permesso di individuare l’appartamento nei pressi della zona ferroviaria dove il ricercato si stava nascondendo in attesa di lasciare la città e far perdere le proprie tracce.

 

Al sopraggiungere della Polizia, il magrebino ha provato a sottrarsi alla cattura barricandosi all’interno dell’appartamento, ma la pronta irruzione ne ha reso vano il tentativo.

 

Ancora al vaglio le motivazioni del gesto, che paiono riconducibili a pregressi contrasti personali, slegati da contesti di criminalità locale.


21/09/2021

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