Un mix di eroina, cocaina, ketamina e alcol; tre giorni di folle tragico sballo che hanno ucciso, il 23 agosto scorso, una ragazza di 24 anni a Brescia.
Dopo 7 mesi di indagini, gli investigatori della Squadra mobile della città lombarda hanno identificato tutte le persone che hanno contribuito alla morte della giovane.
Grazie ad intercettazioni telefoniche e servizi di appostamento, i poliziotti hanno identificato gli spacciatori che, nei giorni immediatamente antecedenti al decesso, hanno fornito alla ragazza e a due suoi amici, un ragazzo e una ragazza, le sostanze stupefacenti.
Il giovane amico è anche accusato di omicidio preterintenzionale per aver iniettato alla ragazza, per via endovenosa, dell’eroina, droga assunta per la prima volta dalla sua amica.
Gli altri arrestati sono tutti spacciatori che vivono in città e che rifornivano i giovani di droga.
In una perquisizione i poliziotti hanno trovato 3.915 cartoncini (Trip) a forma di francobollo imbevuti di metanfetamine allucinogena oltre ad altre sostanze (cocaina, hashish, marjiuana e popper contenente solvente tossico).
Tra le persone fermate, anche una ragazza di 25 anni accusata di spacciare abitualmente ketamina e marijuana e responsabile della cessione di droga alla vittima nei giorni antecedenti il decesso.