La Polizia di Stato di Brescia, in collaborazione con la Divisione SIRENE del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia e la polizia Rumena, nell’ambito di un’indagine, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, ha tratto in arresto, nei giorni scorsi, in Romania, tre cittadini rumeni, mentre un quarto, sempre di nazionalità rumena, risulta attualmente ricercato. A loro carico, il G.I.P. del Tribunale di Brescia ha emesso un Mandato di Arresto Europeo ritenendoli responsabili dei reati di estorsione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Brescia, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, sono partite, nel mese di dicembre del 2018, dalla denuncia di una vittima che aveva deciso di affrancarsi dal suo sfruttatore e per questo aveva subito pesanti minacce di ritorsioni.
La conseguente attività investigativa, che si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha fatto emergere che gli indagati, pur essendo domiciliati per lo più nel Paese di origine e recandosi solo periodicamente in Italia, controllavano e sfruttavano, con metodi violenti, la prostituzione di numerose ragazze (11 quelle identificate) che esercitavano il meretricio sia in strada che all’interno di appartamenti della provincia di Brescia, trasferendo, i proventi della prostituzione ai loro sfruttatori mediante money transfer.
Proprio la saltuaria presenza degli indagati in Italia ha imposto una stretta collaborazione, giudiziaria e di polizia, tra le Autorità italiane e quelle rumene, finalizzata sia alla compiuta identificazione degli indagati, che alla loro cattura.