La Polizia di Stato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP del Tribunale di Brescia, ha tratto in arresto 3 soggetti pregiudicati che il 3 novembre del 2017 erano partiti dal capoluogo lombardo, diretti in Carinzia (Austria) per commettere una rapina.
Le vittime, anch’esse bresciane, erano state aggredite in un’area di servizio dell’autostrada, da due uomini armati di pistola, che gli avevano sottratto i bagagli, probabilmente alla ricerca di grosse somme di denaro. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia e condotte dalla Squadra Mobile della Questura, si sono avvalse anche della preziosa collaborazione delle Autorità austriache- Centro Cooperazione Polizia Thorl Maglern - .
I soggetti arrestati dalla Polizia di Stato di Brescia per la rapina in Austria sono due fratelli pregiudicati di origine palermitana, uno dei quali Sorvegliato Speciale con obbligo di soggiorno, ritenuti gli esecutori materiali, ed un italiano residente nella Repubblica slovacca, che avrebbe fornito le informazioni sugli spostamenti delle vittime da colpire. Con loro risulta indagata, in stato di libertà, anche la donna proprietaria dall’autovettura utilizzata per il colpo ed abbandonata subito dopo la rapina. Durante le fasi delle indagini, dalle intercettazioni telefoniche, era emersa la programmazione di ulteriori, gravi reati, non portati a termine grazie ai tempestivi interventi dissuasivi della polizia, che, a testimonianza della pericolosità del gruppo, ha anche sequestrato due pistole di grosso calibro. Una terza pistola è stata sequestrata durante l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi. Le indagini proseguono per accertare se sullo sfondo della vicenda possa celarsi una ipotesi di trasferimento illecito di capitali.
