Continua incessante l’attività da parte del Commissariato di P.S. di contrasto allo spaccio di stupefacenti destinati soprattutto a minorenni e che viene posto in essere in luoghi di ritrovo di famiglie e giovani.
In tale ambito questo Ufficio negli ultimi mesi attivava mirate attività investigative sviluppate attraverso servizi di appostamento e pedinamento nonché sequestri, perquisizioni ed analisi di traffico telefonico.
In particolare si “attenzionava” un minore di anni 17, di origini Macedoni residente a Desenzano, nei confronti del quale si acquisivano solidi elementi che comprovavano la cessione di stupefacente del tipo hashish e marijuana, dietro il pagamento del corrispettivo in denaro, in almeno una settantina di episodi.
Lo spaccio si realizzava prevalentemente presso parchi pubblici ed in particolare il “parco del Laghetto” e perlopiù gli acquirenti risultavano essere minorenni.
Nonostante la giovane età il predetto aveva organizzato un’attività di spaccio di ragguardevole entità, non casuale ma sistematica e prolungata nel tempo, procacciandosi numerosi clienti frequentanti il parco nel quale era noto come punto di riferimento per la marijuana.
Le risultanze d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Brescia, venivano condivise dal GIP che emetteva nei confronti dell’indagato la misura cautelare del collocamento in idonea Comunità per il reato previsto dall’art. 73 (detenzione e spaccio di stupefacenti) e art. 80 (aggravante per aver commesso il fatto a danno di minori) DPR 309/90.
Questo Ufficio dava esecuzione al provvedimento restrittivo nella giornata di ieri e dopo aver rintracciato il minore lo accompagnava ed affidava ad apposita comunità.
Nell’indagine in questione venivano altresì individuati una dozzina di acquirenti ed assuntori di stupefacente, quasi tutti minorenni, che verranno segnalati all’Autorità Amministrativa.