Nella serata di martedì scorso, 28 marzo, alle 19.30, una chiamata al N.U.E. 112 segnalava una persona sospetta all’interno dei giardino di un’abitazione in zona Quartiere Primo Maggio. Due volanti venivano prontamente inviate dalla Sala Operativa; giunti sul posto, i poliziotti scavalcavano la recinzione per effettuare una perlustrazione del perimetro della casa. Una porta sul retro presentava delle scalfitture e dall’interno provenivano dei rumori. Gli operanti accedevano all’interno e scorgevano due uomini che scendevano rapidamente le scale interne dirigendosi verso l’uscita. Gli agenti fermavano immediatamente uno dei due, mentre l’altro, che aveva tentato di fuggire, veniva raggiunto al piano superiore, nella camera da letto, mentre apriva la finestra per scappare.
La perquisizione effettuata sul primo individuo faceva rinvenire 3 orologi di pregio nascosti nelle tasche dei jeans. Nella borsa che teneva a tracolla venivano rinvenuti 3 cacciaviti ed un tronchese. L’altro uomo, invece, nascondeva nei jeans un cofanetto contenente un paio di orecchini d’oro e due orologi, di cui uno con quadrante in oro. Nel frattempo, faceva rientro nella sua abitazione il proprietario che, messo al corrente dei fatti, lamentava l’ammanco di alcuni beni, poi riconosciuti in quelli ritrovati durante la perquisizione dei due ladri, per un valore complessivo di circa diecimila euro.
I malviventi erano in possesso di una chiave di un’automobile, ma si rifiutavano di indicare dove fosse posteggiata; per questo, i poliziotti effettuavano ricerche nella zona, rintracciando la vettura che conteneva, occultati sotto il tappetino, una lima in ferro e dei guanti. L’auto veniva, inoltre, posta sotto sequestro amministrativo poiché senza copertura assicurativa e revisione e intestata ad un proprietario fittizio.
I due ladri, condotti in Questura, venivano sottoposti a rilievi fotodattiloscopici che davano riscontro positivo: entrambi avevano precedenti per furto per i quali erano già stati in carcere ed uno dei due era destinatario di un ordine di carcerazione del Tribunale dei Minorenni di Milano per un furto aggravato commesso quando era ancora minorenne. I due sono risultati di nazionalità cilena, uno di vent’anni T.V.B.G., e l’altro di diciotto anni R.M.J.M, entrambi residenti a Milano. In seguito alla direttissima tenutasi in data 29 marzo i due sono stati condannati ad una pena di un anno e quattro mesi ciascuno e tradotti in carcere.
Si sottolinea la preziosa collaborazione della cittadinanza che grazie alla segnalazione pervenuta al 112 ha permesso di trarre in arresto i due soggetti evitando che gli stessi portassero a termine la loro condotta delinquenziale.