Sulla scia dell’entusiasmo dimostrato dai numerosi cittadini che hanno partecipato alle numerose iniziative di “prossimità”, che hanno avuto come finalità la creazione di un contatto diretto tra la cittadinanza e la Polizia di Stato, svolgendo quelle azioni rivolte alla prevenzione a fenomeni quali la violenza di genere, il cyberbullismo e la criminalità organizzata, nasce il progetto “Tre passi verso la legalità”.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito degli interventi volti a favorire la comprensione del concetto di partecipazione alla “Cultura della Legalità”, vuole diffondere la conoscenza di alcuni fenomeni di illegalità .
Un progetto sostenuto dalla Fondazione Comunità Bresciana, che prevede alcuni appuntamenti, il primo dei quali “ Io, Emanuela” è in programma il prossimo lunedì 20 marzo, alle ore 20.00, presso il Teatro Sant’Afra di Brescia.
La rappresentazione teatrale, tratta dal romanzo di Annalisa Strada, diretta dalla regia di Sara Poli e dal monologo dell’attrice Laura Mantovi, mette in scena la storia di Emanuela Loi, giovane poliziotta sarda, che morì nell’attentato al giudice Borsellino. Attraverso la sua vita racconta il nostro passato recente, fatto di omicidi e processi, di quella guerra interminabile tra Stato e mafia, la storia di tutti quei cittadini che hanno lottato e ancora lottano.
“Io Emanuela”, è stato realizzato con il patrocinio della Polizia di Stato, del Centro studi Paolo Borsellino, del Comune di Brescia, dell’associazione Carcere e territorio di Brescia, del Comitato Sicurezza e legalità di Brescia, dall'Associazione Libera, e della rete antimafia della provincia di Brescia.