Nella notte, gli operatori della Squadra Volante sono intervenuti in via Macello a seguito di una chiamata al 113 di una cittadina straniera che, dimostrando elevato senso civico, ha segnalato due persone intente a forzare la finestra di un bar.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno notato una persona che sporgeva per metà dalla finestra suddetta e che si apprestava a darsi alla fuga dall’interno del locale. Una volta uscito, alla vista della pattuglia, l’uomo ha estratto dalla tasca un grosso coltello ed ha iniziato a brandirlo verso gli operatori allo scopo di evitare la cattura. Nonostante i ripetuti inviti a gettare l’arma per non aggravare la situazione, l’uomo non ha desistito; pertanto i poliziotti, avvicinatisi, cercando di schivare i colpi, sono riusciti a disarmare l’aggressore e a bloccarlo.
Nel frattempo, ancora all’interno del bar, un complice cercava di nascondersi per non essere scoperto. Gli operatori, dopo essere entrati nel locale, hanno bloccato anche lui. Il ragazzo aveva ancora tra le mani parte della refurtiva.
Sottoposti a perquisizione personale, i due uomini sono stati trovati in possesso di diverse banconote e monete, tre blocchetti contenenti dei buoni pasto, una tessera bancomat e un profilato metallico ripiegato a mo’ di piede di porco, presumibilmente utilizzato per forzare la finestra del bar. Il tutto, unitamente al coltello usato per minacciare gli operatori, veniva sottoposto a sequestro.
I due arrestati, un cittadino maliano 22enne e un tunisino 30enne, sono entrambi senza fissa dimora sul territorio italiano e con precedenti di polizia.
Al termine delle operazioni di rito presso gli uffici della Questura, sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nella notte, la Squadra Volante ha arrestato in flagranza di reato un 48enne kosovaro. Transitando per via Goethe, gli operatori hanno notato che la serranda di un negozio della zona era aperta; scesi dall’autovettura di servizio per controllare la situazione, gli stessi hanno intercettato due uomini, con il volto travisato, intenti ad armeggiare con un cacciavite nei pressi della porta di ingresso.
Alla vista degli operatori, entrambi si davano immediatamente alla fuga. Uno dei due, appunto il kosovaro, è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti; l’uomo si era appena disfatto di una chiave inglese, recuperata e sequestrata. Nel corso degli accertamenti di rito presso gli uffici della Questura, è emerso che l’arrestato aveva numerosi precedenti di polizia specifici per furto. Addosso allo stesso, a seguito di perquisizione, è stata inoltre rinvenuta una grossa forbice da lamiera.
Pertanto, al termine degli accertamenti, l’uomo è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Proseguono le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura per rintracciare il secondo autore.
Infine, nel corso della nottata, la Squadra Volante ha accompagnato in Questura un’altra persona, fermata questa volta in via Duca d’Aosta. Un giovane 21enne di origini marocchine, nel corso degli accertamenti per identificazione, ha infatti ripetutamente insultato e minacciato gli operatori, brandendo anche un cavatappi con lama aperta, e colpendo con dei pugni l’autovettura di servizio e gli stessi poliziotti prima di essere bloccato e immobilizzato.
Il ragazzo, palesemente sotto l’effetto di alcolici, è stato pertanto condotto presso gli uffici di Largo Palatucci. E’ stato sottoposto agli arresti domiciliari per resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.