Attenzione alle truffe
Una volta i truffatori proponevano di acquistare dispositivi che spesso si rivelavano dei mattoni inseriti all'interno delle scatole e sostituiti ai telefoni cellulari, che erano mostrati agli ignari passanti, mediante un veloce giro di mani. Ora - fanno sapere dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bolzano - quanto sopra si sta riproponendo in chiave moderna. Infatti stanno giungendo più segnalazioni da parte di cittadini ai quali è stato "bloccato" l'apparecchio cellulare poco prima acquistato che, in tal modo, è divenuto inservibile. Nei casi in specie gli apparecchi cellulari (che sono sempre di ultima generazione ed appaiono nuovi) non erano stati acquistati presso negozi specializzati bensì da privati cittadini; ciò poiché il prezzo era notevolmente più basso. Nelle circostanze, i venditori, a dimostrazione della regolarità dell'operazione, mostravano la fattura che era stata loro emessa al momento dell'acquisto e assicuravano alle loro vittime che l'apparecchio era libero da qualsiasi vincolo. Ma allora chi ha proceduto a "bloccare" i cellulari e perché l'ha fatto? Il telefono era stato regolarmente acquistato, per lo più da soggetti nullatenenti, con una forma di abbonamento da pagare in rate mensili. Quando il destinatario delle rate - solitamente una finanziaria o un gestore telefonico - non si vedono più giungere i pagamenti, questi provvedono automaticamente a bloccare il telefono che risulta così inservibile. I soggetti così danneggiati sono due: la finanziaria o il gestore telefonico nonché l'ignaro acquirente che s'è visto "bloccare" il telefono. Il consiglio è quindi quello di accertarsi, in ogni circostanza, sull'effettiva provenienza di ciò che si intende acquistare. La stessa regola andrebbe seguita anche in tutte le altre circostanze ove si acquista un cellulare non presso negozi specializzati. Infatti, con una certa frequenza, si verificano ancora casi ove persone vengono denunciate poiché hanno attivato un apparecchio cellulare che ignoravano essere fonte di refurtiva. Anche qualora l'oggetto fosse stato rinvenuto, è consigliabile non usarlo inserendo una propria SIM telefonica, ma sarebbe obbligo consegnarlo all'Ufficio oggetti smarriti del proprio Comune, poiché anche in tali casi vi è il rischio di denuncia all'Autorità giudiziaria.Apparecchi telefonici cellulari
28/01/2014