La Squadra Mobile arresta un banchiere russo
Nei giorni scorsi, personale di quest'Ufficio ha tratto in arresto, a fini estradizionali un noto banchiere russo NADEL Mikhail Anatolievich, nato in Russia il 16.12.1968, ma residente a Budapest (Ungheria), in quanto ricercato in campo internazionale poiché a suo carico era stato emesso, dal Tribunale di Bishkek ( capitale del Kirghizistan), un provvedimento di cattura datato 08.06.2010 a seguito di una condanna per frode. Il cittadino russo si trovava in vacanza in Alto Adige con la famiglia presso un rinomato albergo della Val Gardena, quando è stato rintracciato e identificato da personale della Squadra Mobile, diretta dal dott. Tricarico, giunta sulle sue tracce grazie a sofisticati sistemi di indagine che hanno permesso di risalire all'ubicazione esatta del soggetto. Gli eventi che hanno portato alla cattura del NADEL e per i quali le Autorità del Kirghizistan hanno esteso in ambito internazionale il mandato di cattura, riguarderebbero un'appropriazione indebita da oltre 35 milioni di euro perpetrata assieme ad altri membri del Consiglio di Amministrazione, a danno della Asia Universal Bank, la più grossa banca commerciale del Paese, di cui lo stesso era Presidente all'epoca dei fatti: in particolare lo stesso avrebbe riciclato, in diversi modi, fondi acquisiti illegalmente con conseguente danno economico all'erario del Kirghizistan. Inoltre nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Merano ha tratto in arresto PEDROTTI Mirko, 41enne di Merano, a cui è stato revocato l'affidamento in prova ai servizi sociali e che deve ancora scontare un mese di reclusione.Condannato per truffa in Kirghizistan
07/01/2014