113 o 112, Polizia o Carabinieri

Operatori professionali pronti ad aiutare chi chiama

Gli operatori del 113 e del 112, numeri di emergenza rispettivamente di Polizia di Stato e Carabinieri, sono i componenti di una pattuglia virtuale che, se ben rodata ed affiatata, riescono a portare al massimo dell'efficienza il lavoro delle forze dell'ordine. Il continuo scambio di informazioni, dati e, perché no, intuizioni personali hanno dato, sovente, brillanti risultati. Le emergenze segnalate dai cittadini arrivano alle sale operative, presidiate 24 ore su 24 e per 365 giorni, ove gli operatori registrano i dati della chiamata, intrattengono l'interlocutore nel primo contatto e, dopo una rapida valutazione predispongono l'invio delle pattuglie e l'interrogazione delle banche dati. Tutto si svolge in perfetta sincronia ed ogni frazione di secondo e' considerata preziosa per valutare ogni singolo caso. Ogni poliziotto e carabiniere in servizio al 113 e al 112 sa che la velocità e' il segreto del suo lavoro: serve sangue freddo, capacità d'inquadrare subito il tipo di emergenza, ma e' anche necessario saper entrare in contatto con i cittadini. Chi lavora in Sala Operativa o in Centrale e' come se si trovasse sulla prima pattuglia in strada, e le storie di interventi tempestivi sono tante, ma anche in un osservatorio unico sulla città ove si riesce ad avvertirne respiro e preoccupazioni nelle varie ore del giorno, garantendo ai cittadini di sentirsi protetti. Sfatato quindi il mito di una campanilistica rivalità tra "cugini"si sono incontrati gli uomini e le donne del 113 e 112 in un conviviale incontro serale per i consueti auguri natalizi, ma per dare anche un volto alle voci familiari che giornalmente si sentono ad ogni turno di servizio. Quindi 113 o 112? Nessuna differenza, operatori professionali pronti ad aiutare chi chiama!