La Squadra Mobile di Bolzano arresta due cittadini italiani
Nei giorni scorsi, a seguito di una lunga e laboriosa attività investigativa gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato due cittadini italiani, M.A., di anni 44, residente a Bolzano e L.L., residente a Corvara in Badia, in esecuzione di un'ordinanza di misure cautelari richieste dal P.M. titolare delle indagini, dott.ssa MOSNA e disposta dal GIP dott. Carlo Busato. I due soggetti arrestati sono gravemente indiziati di aver, in più circostanze, simulato con denunce fittizie alle forze dell'Ordine, furti con scasso ai danni delle macchinette (Slot-machine), presenti in diversi esercizi pubblici della Provincia di Bolzano. In particolare il M.L., impiegato di diverse ditte di noleggio di questi apparecchi, con la complicità di altri soggetti (tra gli altri il barista di Corvara), trafugava il denaro presente nelle slot machine, simulando poi furti (mai avvenuti) per giustificare gli ammanchi e denunciando poi il fatto alle Autorità. L'indagine è partita a seguito di una denuncia sporta alla Questura di Trento dal titolare di una di queste ditte di noleggio, il quale nutriva dubbi sulla veridicità delle denunce sporte dai singoli baristi o dallo stesso M.A. L'ammanco per la società di gestione ammontava, infatti, a quasi 100.000 euro. A seguito di un'intensa attività investigativa, gli uomini coordinati dal dott. Tricarico Giuseppe raccoglievano sufficienti elementi per contestare al M.L. diversi furti avvenuti in vari esercizi pubblici di Bolzano tra il 2012 e i primi mesi del 2013. Il modus operandi del noleggiatore si evince plasticamente con i due furti avvenuti in un bar di Corvara in Badia dove, con la complicità del gestore, in due circostanze sono stati simulati furti, per un ammontare di circa 20.000 euro. Ad inchiodare i due italiani è stata l'attività di controllo effettuata dagli uomini della Mobile in collaborazione con il personale dei Monopoli di Venezia, che ha permesso di constatare la non corrispondenza dei giorni tra la data del reale prelievo di denaro dalle macchinette e quella indicata nella finta denuncia di furto. Infine, va segnalato che ad un altro soggetto, complice del M.L.,n nell'ambito di uno dei furti contestati, è stata applicata la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Sono ancora in corso indagini per accertare eventuali responsabilità da parte di altri baristi nell'attività criminosa del noleggiatore.Simulano furti nei bar della provincia
13/07/2013