INDIVIDUATI E DENUNCIATI ALTRI PRESUNTI PARTECIPANTI
Il Questore Lucio Carluccio rende noto che l'attività investigativa condotta da personale della Squadra Mobile di Bolzano, in merito alle vicende accadute in zona industriale nell'ultimo fine settimana e protrattasi anche nel corso della notte scorsa, ha consentito di individuare ulteriori presunti autori del caso in esame. Le operazioni di ricerca, infatti, hanno dato esito positivo consentendo di acquisire fondamentali elementi al fine della prosecuzione delle indagini e permettendo, inoltre, di identificare altri soggetti, nei cui confronti sono state già trasmesse all'Autorità Giudiziaria le relative denunce a piede libero per i reati di lesioni aggravate, minacce, ingiurie e danneggiamento aggravato. Questi ultimi, anch'essi di origine albanese, sono già noti a questi uffici per aver precedenti di Polizia, anche specifici. In particolare, l'attività di indagine, cominciata, come è noto, attraverso la visione delle immagini registrate da appositi dispositivi collocati nei pressi dello sportello Bancomat presente in zona, è proseguita con l'acquisizione di numerose testimonianze rese da soggetti presenti alla festa. Inoltre, a seguito delle perquisizione delegate dalla Procura della Repubblica di Bolzano, gli operatori hanno intrapreso ulteriori indagini nei confronti di un altro giovane di origine albanese, il quale è stato rintracciato nell'immediato e sottoposto a perquisizione domiciliare d'iniziativa. All'interno della sua abitazione venivano rinvenuti e contestualmente sequestrati diversi capi di abbigliamento indossati in occasione della festa alla Fiera di Bolzano. Una delle T-shirt, peraltro, riportava ancora evidenti tracce di sostanza ematica. Lo stesso, inoltre, aveva in viso chiari segni di partecipazione all'aggressione; intorno all'occhio, infatti, riportava un vistoso ematoma. Da un controllo effettuato, poi, sulle frequentazioni abituali di quest'ultimo, si riusciva a risalire ad un ulteriore albanese, estremamente somigliante ad uno dei soggetti ripresi dalle videocamere in concomitanza dell'aggressione. La perquisizione domiciliare, effettuata tempestivamente nei suoi confronti, portava al rinvenimento e al contestuale sequestro di capi di abbigliamento indossati dal soggetto durante la lite e, soprattutto, del suo telefono cellulare contenente una fotografia, scattata poco prima della lite, ritraente i cinque aggressori. Da tale immagine si risaliva all'identità di ulteriori due partecipanti all'aggressione, anche essi di nazionalità albanese ed, infine, a colui che materialmente aveva scattato la foto, nei confronti del quale sono ancora in corso accertamenti. In conclusione, ottosono state le persone indagate, sette le persone accompagnate presso gli uffici della Questura, numerose le misure preventive notificate, dall'avviso orale al foglio di via obbligatorio dalla città di Bolzano. A carico di uno degli indagati, inoltre, è stato già disposto dal Questore il Decreto di Espulsione con contestuale Ordine di allontanamento dal territorio nazionale, entro il termine di quindici giorni previsto dalla legge. Sono ancora in corso indagini al fine di stabilire le responsabilità individuali dei singoli partecipanti e al fine di verificare la partecipazione degli stessi soggetti ad altre aggressioni.LE INDAGINI CONTINUANO
14/06/2013