Tradito dalla giacca rossa

La Squadra Volante ferma un rapinatore

Venerdì sera, intorno alle 23, perveniva al 113 una segnalazione per rapina, appena avvenuta sulle passeggiate del Talvera. Il rapinato, bolzanino, riferiva di essere stato aggredito alle spalle da tre ragazzi di origine presumibilmente magrebina, mentre attendeva il figlio all'altezza del Parco Petrarca. Fortunatamente, lo stesso riusciva a dare una buona descrizione agli operatori intervenuti sul posto, ricordandosi in particolar modo la persona che, materialmente, gli aveva strappato di mano il telefono cellulare. Quest'ultimo, infatti, veniva descritto come un giovane di colore di circa 20-25 anni, il quale indossava dei blue-jeans ed una giacca a vento di colore rosso. Il rapinato, sentendosi attaccato alle spalle, riusciva a fatica a voltarsi. Allo stesso momento gli veniva intimato con violenza di consegnare qualunque oggetto di valore, il portafogli e il suo telefono cellulare. Grazie all'immediato sopraggiungere del figlio, tuttavia, i malviventi riuscivano a portar via solamente il telefonino, dileguandosi frettolosamente in direzione del centro. Gli operatori intervenuti procedevano, sin da subito, ad effettuare accurati controlli in tutte le zone limitrofe, non riuscendo, purtroppo, ad intercettare i rapinatori. La mattina seguente, tuttavia, un altro equipaggio della Squadra Volante, mentre procedeva al normale servizio di controllo del territorio, si imbatteva in un soggetto estremamente somigliante alla descrizione di uno dei tre rapinatori: infatti, oltre a corrispondere perfettamente alle caratteristiche fisiche fornite dalla vittima, indossava (ancora) dei jeans ed una giacca a vento rossa. Si tratta di un individuo di 24 anni, di origine marocchina, disoccupato e privo di permesso di soggiorno, con a carico una serie di precedenti inerenti a reati contro il patrimonio e contro la persona. Gli operatori, a tal punto, al fine di eseguire un'indagine più accurata sull'identità del soggetto, accompagnavano lo stesso in ufficio, ove, nel cortile, incrociavano la vittima, recatasi in Questura al fine di denunciare quanto accaduto nella serata precedente. Riconosciuto inequivocabilmente quale autore materiale della rapina, lo stesso veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto e tradotto, poco dopo, in carcere. Da un sommario controllo, inoltre, veniva anche trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo Hashish, posta immediatamente sotto sequestro.