Un atto di bullismo porta al ferimento di un ragazzo
Brutta avventura capitata a un ragazzo brissinese, che, per uno sguardo giudicato di troppo, ha rimediato una bottigliata in testa. Ma veniamo ai fatti: ore 18,00 fermata dell'autobus di Rio Pusteria, quattro ragazzi attendono il pulmann. Tre sono minori di Bressanone, l'altro A.A. cittadino pachistano di 19anni. Ad un certo punto, pare che il cittadino pachistano sia stato infastidito dal fatto di venire, a suo dire, fissato insistentemente da uno dei ragazzi di Bressanone, quindi, durante il viaggio in autobus da Rio Pusteria a Bressanone, A.A. manda un Sms ad un suo connazionale ed amico comunicando che si sarebbe verificata una rissa. All'arrivo in stazione delle corriere, i tre brissinesi, una volta scesi dall'autobus vengono rincorsi da A.A., che rivolto ad uno di loro chiede per quale motivo lo stesse fissando insistentemente. Mentre il minore tenta di chiarire l'equivoco, sopraggiunge da dietro A.A cittadino pachistano di 21anni, che allertato della probabile rissa si era portato celermente alla stazione munito di una bottiglia vuota di spumante prelevata poco prima da un cestino delle immondizie. Improvvisamente l'uomo, estraendola da tergo, la scagliava con violenza sulla testa del minore che sveniva e cadeva a terra. Mentre i due stranieri si dileguavano, il giovane, veniva trasportato all'ospedale e ricoverato per commozione celebrale con una prognosi di 40 giorni s.c. A questo punto gli agenti del Commissariato iniziano le indagini che, grazie all'ausilio delle telecamere a circuito chiuso sia di un centro giovanile che quelle dell'Università di Bolzano, sede distaccata di Bressanone, permettevano in tempi brevissimi, l'identificazione e la conseguente denuncia all'Autorità Giudiziaria dei due giovani pachistani. Tali episodi di bullismo sono sempre repressi con fermezza dalla Polizia, anche perché, come in questo caso, possono sfociare in situazioni più gravi.La Polizia identifica subito gli autori di un’aggressione
13/02/2013