Banda Bassotti all’opera.

Denunciati 4 giovani.

La Banda Bassotti avrebbe saputo fare di meglio. E' notte fonda a Laives, sono le 4,30, un uomo mentre dorme nella sua abitazione viene svegliato da dei rumori provenienti dal cortile di casa, si affaccia alla finestra e nota quattro giovani travisati che armeggiano nella rastrelliera condominiale ove sono riposte le biciclette dei residenti. L'uomo non fa in tempo a chiamare il 113 che i quattro si stanno dileguando verso Bolzano con due biciclette appena asportate. La Sala Operativa della Questura dirama la nota di ricerca e poco dopo le volanti rintracciano i quattro giovani che interrogati in merito al possesso delle biciclette dapprima negano la provenienza illecita per poi affermare candidamente che le hanno trovate in un fosso. Già, peccato che sono stati riconosciuti e che nella rastrelliera sono stati rinvenuti i lucchetti forzati. I giovani studenti raccontano allora agli agenti una storia fatta di paghette settimanali insufficienti per coprire le spese sempre emergenti e dell'idea di mettersi nel sempre florido mercato delle bici "d'occasione". Per i quattro giovani, tutti incensurati e di buona famiglia, scattava così una denuncia a piede libero, d'altronde una Banda Criminale non s'improvvisa in una notte.