Cittadino algerino rimpatriato tenta la fuga

Arrestato dagli agenti del Commissariato di Brennero, deve scontare una pena detentiva per rapina

Nella giornata odierna, gli uomini della squadra anticrimine del commissariato di Brennero, diretti dal dirigente Malvestuto Roberto, rintracciavano e traevano in arresto un cittadino algerino, classe 1988, sottrattosi ai controlli della Polizia austriaca e rifugiatosi nei boschi sopra l'abitato di Brennero. L'episodio è scaturito nell'ambito del programma di collaborazioni tra le forze di polizia di confine che prevede la riammissione nello Stato dei cittadini che tentano di espatriare irregolarmente perché privi di documenti od irregolari con le norme che regolano il soggiorno. Questa volta due giovani irregolari, una volta ricondotti in Italia dalla Polizia austriaca e precisamente al Brennero mentre scendevano dal mezzo austriaco per essere condotti in commissariato si davano alla fuga dileguandosi. Immediatamente sono scattate le ricerche da parte i degli uomini della squadra anticrime nel centro abitato che non davano alcun esito. Quindi si estendeva la ricerca nell'aera boschiva che sovrasta il valico ed a questo punto l'intuizione degli operatori e l'ottima conoscenza del territorio permetteva subito il rintraccio dei soggetti. In effetti nei pressi di un sentiero a ridosso di una cascata gelata c'erano tracce fresche sulla neve fino a degli alberi, lì si erano nascosti i due cittadini algerini che quando sono stati invitati a scendere non hanno desistito ed hanno subito ottemperato all'invito, in considerazione anche delle difficilissime condizione territoriali e climatiche del rifugio. I due sono stati condotti in ufficio e sottoposti ad accertamenti di polizia per l'identificazione. L'esito qualificava entrambi come irregolari sul territorio italiano e con diversi alias. Per uno dei due fuggiaschi la situazione si è aggravata in quanto pendeva un arresto cautelare emesso dall'Autorità Giudiziaria di Torino per il reato di rapina. Pertanto, tratto in arresto, è stato tradotto nel carcere di Bolzano. L'altra persona, in quanto irregolare è stata espulsa dal territorio dello Stato. Entrambi sono comunque stati denunciati per violazione della legge che regolamenta l'immigrazione e per l'art 495 del codice penale, per aver dichiarato false generalità ad un pubblico ufficiale.