La polizia sventa una truffa informatica
Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Volante e Squadra Mobile della Questura di Bolzano venivano allertati da una cittadina bolzanina che aveva raccolto il disperato appello di un uomo, conosciuto in rete sui social network, che minacciava di suicidarsi. Agli operatori la donna consegnava spontaneamente gli stralci delle conversazioni da cui emergeva come la stessa, utilizzando foto e immagini di oltre quaranta anni prima (la signora è, infatti, quasi ottantenne), avesse conosciuto un uomo di origine italiana ma residente stabilmente a Monaco di Baviera che le manifestava la sua disperazione derivata, a suo dire, dal fatto che era stato appena licenziato spingendolo così a desiderare di farla finita visto che, a causa delle precarie condizioni economiche, gli era stata tagliata la fornitura di energia elettrica, non aveva più riscaldamento in casa e non era nemmeno in grado di fare la spesa; l'uomo, nello stesso contesto, chiedeva quindi alla donna una cospicua somma di denaro per far fronte alle proprie esigenze quotidiane. La donna, spaventata e impietosita dalla situazione rappresentatale, contattava immediatamente il 113. Analizzando il contenuto delle conversazioni, gli operatori riuscivano a risalire all'esatta residenza tedesca del soggetto; a questo punto, grazie all'ottima collaborazione con gli organi germanici, veniva inviata immediatamente una pattuglia a casa dell'uomo che si presentava in ottime condizioni psicofisiche, risultando felicemente sposato, con due figli e regolarmente impiegato presso un'azienda di Monaco. L'uomo verrà segnalato all'A.G. per tentata truffa aggravata e rischia anche una denuncia per procurato allarme da parte della Polizia tedesca.80enne cerca amicizie in chat ma incontra un finto suicida
23/11/2012