La Polizia del Brennero ferma un uomo

Custodiva all’interno della macchina un’arma

Nei giorni scorsi era pervenuta presso la Centrale operativa della Polizia la chiamata di un signore, il quale, informava che il fratello, originario di Bari, residente a Bologna, con precedenti generici di Polizia a carico, stava viaggiando a bordo di un autovettura marca Ford modello Galaxy di colore grigio scuro e stava transitando all'altezza di Verona in direzione Germania, per andare a regolare delle questioni in sospeso con l'altro fratello, residente a Colonia (D). Il soggetto a dire del fratello era molto agitato e particolarmente irascibile, e probabilmente armato di pistola. Veniva quindi data nota alle Volanti e si informava subito telefonicamente il Commissariato del Brennero. Successivamente si veniva conoscenza che l'uomo era in possesso di regolare porto d'armi ad uso sportivo e che la pistola che deteneva regolarmente in casa e in cassaforte, non era più custodita al suo interno. Immediatamente gli operatori della sala operativa provvedevano a localizzare la cellula del numero, che riconduceva ad un ampia zona che copriva da località Ceves al paese di Brennero. Vista l'ampia zona, si utilizzava l'ausilio di Internet, ove si inserivano le coordinate numeriche, per meglio localizzare la posizione. Inserite dette coordinate si poteva appurare che il soggetto aveva già oltrepassato l'ultima barriera autostradale situata a Vipiteno, direzione Brennero e si trovava sempre in autostrada A22 ma tra la località di Terme di Brennero e Brennero paese, pronto quindi per oltrepassare il confine italiano. Il Commissariato di Brennero, quindi con estrema tempestività, inviava sul posto una Volante. L'autovettura veniva rintracciata dai colleghi in Autostrada A22 direzione Austria, presso l'area di servizio denominata ex Valico al km.1+500, ove veniva fermata ed il conducente, il barese di cui alla segnalazione, veniva trovato in possesso dell'arma, celata all'interno di un marsupio e custodita nel vano portaoggetti del mezzo. L'autista confermava di aver dei conti da "regolare" col fratello in Germania e si mostrava molto alterato, pertanto l'arma gli veniva sequestrata unitamente al munizionamento.