Gestito da cinesi, si effettuavano esclusivamente prestazione a carattere sessuale
Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile ha concluso l' "Operazione Timone", coordinata dal P.M. D.ssa Luisa Mosna concernente un centro massaggi gestito da cittadini cinesi all'interno di un appartamento in Via Renon. A seguito di prolungati servizi di appostamento e della verbalizzazione di numerosi clienti si aveva conferma che all'interno dell'appartamento si praticavano, a richiesta dei clienti, oltre ai tradizionali massaggi anche prestazioni sessuali. L'attività di indagine condotta in questi mesi si concludeva con la denuncia in stato di libertà di due cittadine cinesirispettivamente di 39 e 46 anni, entrambe regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale ed entrambe responsabili sia di favoreggiamento della prostituzione (art. 81 cpv C.P. e art. 3 comma 2 nr. 8 Legge 20.02.1958 nr. 75) che di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in quanto, in periodi temporali diversi, gestivano l'attività del predetto centro massaggi, impiegando allo scopo diverse cittadine cinesi alcune delle quali anche irregolari sul territorio dello Stato. Personale dipendente nella giornata di ieri, all'atto della perquisizione domiciliare delegata dall'A.G., identificava una di queste massaggiatrici di anni 40, regolare sul territorio nazionale, procedendo altresì al sequestro dell'immobile e della somma di 750 euro, provento dell'attività di meretricio. I clienti, locali, si recavano al centro massaggi, previo appuntamento, durante la pausa pranzo dal lavoro. E' il terzo caso in Bolzano (il primo in via Visitazione ed il secondo in via Parma) in cui la prostituzione cinese ed il suo sfruttamento esce dall'alveo intraetnico. Tale espansione comporta maggiori guadagni ma, come confermato da questa indagine, anche rischi più concreti. Bolzano, 30 giugno 2012La Squadra Mobile chiude il terzo Centro Massaggi a Bolzano
30/06/2012