Richieste di pagamenti per download di programmi “Free”

Segnalazione della Sezione Polizia Postale delle Comunicazioni di Bolzano

Quotidianamente, alla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bolzano, giungono decine di telefonate da parte di cittadini preoccupati poiché destinatari di richieste di pagamento - e successivi solleciti - da parte del sito "italia-programmi.net". Da ultimo, "italia-programmi.net", avverte i destinatari dei vari solleciti che, qualora non provvedessero al pagamento di quanto loro richiesto, verranno citati innanzi al "Tribunale Regionale Giudiziario". E' appena il caso di osservare che, tale "Tribunale", non è prevista dal nostro ordinamento giudiziario. In breve, il sito "italia-programmi.net", consente di scaricare programmi normalmente gratuiti mediante registrazione e, secondo Estesa LTD, concludendo un contratto che prevede un canone biennale. Di ciò, però, i consumatori si avvedevano solo una volta decorso il tempo necessario per esercitare il diritto di recesso. Solo successivamente alle numerose proteste degli utenti e all'avvio della procedura dell'Antitrust - che ha altresì proceduto a sanzionare "italia-programmi.net" - sul sito è stato indicato chiaramente che il servizio è a pagamento. Per altro, in ordine ai fatti suesposti, la Procura della Repubblica di Roma, in collaborazione con il Servizio Centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha aperto un fascicolo d'indagine. I consigli che, vari organismi e associazioni dei consumatori forniscono ai cittadini destinatari delle richieste di pagamento da parte di "italia-programmi.net" è sempre lo stesso: "non pagate, sono loro che sono in torto." E' evidente che, per coloro che avessero già proceduto al pagamento di quanto loro richiesto da "italia-programmi.net", le possibilità di recuperare la somma sono assai remote.