Obbligavano giovani donne a prostituirsi

Quattro rumeni arrestati

Nel corso della mattinata odierna, in Bolzano, Lana (BZ) e Prato Isarco (BZ), personale della Squadra Mobile, coadiuvato da equipaggi della Squadra Volante, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti cittadini rumeni di etnia rom responsabili del reato di induzione e sfruttamento della prostituzione nei confronti di giovani donne connazionali. L'Operazione, denominata "Resita" dal luogo di provenienza di gran parte degli arrestati e delle ragazze, ha disarticolato un sodalizio di rumeni di etnia rom dedito allo sfruttamento della prostituzione di giovani connazionali attirate in Italia promettendo loro un lavoro da badante; una volta giunte nel territorio nazionale, invece, venivano immediatamente avviate alla prostituzione, dietro minacce di ritorsioni nei confronti dei parenti rimasti in patria. Gli individui palesavano estremo controllo del meretricio cittadino tanto da consentire, ovviamente dietro compenso, ad altri protettori rumeni di etnia Rom, di far esercitare temporaneamente le loro meretrici a Bolzano; dalle indagini, inoltre, è emersa l'estrema facilità evidenziata dal sodalizio nel reperire nuove ragazze da reclutare in patria ed avviare alla prostituzione in Alto Adige. Alla luce di quanto accertato e adeguatamente riscontrato dal personale della Squadra Mobile, l'A.G. inquirente, ha richiesto ed ottenuto dal locale G.I.P. cinque custodie cautelari; un solo soggetto si è reso irreperibile avendo egli trovato nel frattempo rifugio in Romania, mentre i restanti destinatari delle misure sono stati rintracciati e ristretti presso gli Istituti Penitenziari di Bolzano e Trento a disposizione dell'A.G. competente; inoltre, nell'ambito della stessa attività sono state denunciate in stato di libertà altre quattro persone di cui tre cittadini rumeni e un cittadino italiano. Bolzano 13.02.2012