La Polizia effettua controlli amministrativi mirati

Controllati bar e discoteche in Provincia

Nella serata di sabato e nelle prime ore della notte di domenica la Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Bolzano ha effettuato una serie di controlli, particolarmente approfonditi, su locali pubblici, con scelta mirata. Gli agenti hanno operato divisi in due squadre, una con funzioni di osservazione per documentare eventuali violazioni e l'altra con compiti di intervento e contestazione addebiti. In particolare sono stati controllati quattro bar, tre in Bolzano ed uno in Castelrotto ed una discoteca del capoluogo, con il principale intento di individuare e reprimere la mescita di alcolici e superalcolici ai minori di anni 16 e l'utilizzo di "addetti ai servizi di controllo" non autorizzati, che normalmente operano all'interno delle sale da ballo e non in prossimità dell'ingresso, mantenendosi defilati per non essere perseguiti. In un primo bar, ove il controllo è stato ripetuto nella stessa serata, ma a distanza di tempo per sfruttare l'effetto sorpresa, è stata contestata la vendita di una grappa con gradazione alcolica al 62%, al costo di un solo euro, prezzo inferiore di tutte le bevande analcoliche, acqua esclusa (violazione della Legge Provinciale del 2006). La clientela all'interno era composta da giovanissimi di cui 7 diciassettenni, due diciannovenne ed un quindicenne, che non stava consumando alcolici. In un altro bar di Bolzano veniva contestata l'effettuazione di un intrattenimento danzante non autorizzato e qui gli avventori, un dozzina, avevano una età compresa tra i 12 ed i 17 anni. Il controllo non è stato effettuato tardissimo, ma comunque oltre le 22.30 e non appare assolutamente consona la presenza di ragazzi frequentanti le medie in luoghi dove si consumano alcolici e sono presenti slot- machines (sarebbe auspicabile una maggiore attenzione dei genitori). Negli altri locali l'età media del pubblico era lievemente più alta, ma presso la discoteca, unitamente alla Guardia di Finanza, si potevano riscontrare sospette violazioni fiscali per mancata corrispondenza tra il prezzo stampato sul biglietto d'ingresso e quello effettivamente corrisposto.