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La Polizia recupera la merce rubata in un negozio di videogames

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Denunciati due giovani bolzanini

Una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Bolzano ha denunciato per ricettazione e furto due giovani fratelli bolzanini di 23 e 21 anni. Nell'ultimo mese un negozio di videogames del centro era stato oggetto di due furti di materiale tecnologico, tra cui varie card necessarie per lo sblocco di videogames, videogiochi e lettori DVD. Visto il tipo di merce la Polizia ha iniziato un monitoraggio nell'ambiente giovanile sicuramente più interessato al tipo di refurtiva, venendo a conoscenza che nell'ultimo periodo vi era un notevole traffico di console e videogiochi di recente uscita a prezzi molto inferiori al loro valore di mercato, arrivando così ad identificare gli autori nei due fratelli bolzanini. Nella mattinata di ieri una pattuglia si è recata nell'abitazione dei due giovani nell'intento di recuperare la refurtiva, infatti nella loro camera da letto sono state trovate numerose card, videogiochi ancora sigillati, alcune console ed un lettore DVD, il tutto risultava successivamente appartenere al bottino dei furti subiti dal negozio di videogiochi. Di tutto il materiale ritrovato i due ragazzi non riuscivano ad esibire nessuno scontrino che potesse comprovare il loro acquisto, fornendo poi una serie di scuse poco plausibili alla pattuglia. In particolare il più giovane dei due fratelli si assumeva la responsabilità dei furti, ma non riusciva ad elencare i negozi in cui avrebbe colpito, se non su suggerimento del congiunto. L'autocalunnia è sicuramente da attribuirsi a una fedina penale più pulita e a possibili conseguenze giudiziarie meno gravi. Veniva inoltre controllata la cantina di pertinenza dell'appartamento, dove veniva trovato un ingente quantitativo di cavi di rame in parte già liberati dalle guaine in gomma e un grossa trancia. Anche qui si indicavano come complici "amici sinti", dei quali però non ricordavano né nomi né descrizioni. Alla luce di quanto ritrovato ed emerso il materiale veniva restituito all' esercente, che nel frattempo riconosceva il 23enne come colui che aveva trascorso diverso tempo nel suo negozio senza acquistare nulla e i due giovani denunciati all'A.G. per i reati di ricettazione e furto.
17/11/2011

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