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La Polizia denuncia due macedoni per tentata truffa

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Tentano di estorcergli 10.000 euro

Nella giornata di ieri personale della Squadra Volante veniva inviata in via C.Augusta presso la Cassa di Risparmio, in quanto era giunta una segnalazione al 113 (da parte di un collega fuori servizio) di una coppia di nomadi sospetti che avevano appena consegnato un assegno ad un anziano signore. Le persone, ferme nel parcheggio antistante la filiale venivano identificate per un 36enne macedone e un 16enne, rispettivamente madre e figlio. Le due persone sopra citate riferivano che si trovavano ivi in attesa di parenti che erano andati poco lontano a portare dei bambini. Dalla banca intanto usciva l'anziano sacerdote in compagnia del poliziotto, il quale riferiva che da circa sei mesi conosceva il ragazzo e sua madre ivi presenti, persone alle quali aveva regalato, in questo arco di tempo, circa 1.500 euro per risolvere i problemi familiari che gli stessi lamentavano di avere. Nella mattinata l'anziano aggiungeva che i due si erano presentati presso la sua dimora ed il giovane, lamentando ulteriori problemi in famiglia, tra cui debiti immobiliari urgenti contratti nella loro ultima permanenza in Macedonia e la recente morte del padre, gli aveva chiesto un ulteriore somma di 10.000euro. Sempre il sacerdote comunicava agli agenti che la madre del giovane non gli aveva mai ispirato fiducia, a differenza del figlio e pertanto per lui, di aver compilato un assegno, intestato alla donna, con importo di 10.000 euro, di averlo staccato dal proprio blocchetto e consegnato alla coppia, salvo poi recarsi anch'esso successivamente in banca, dopo che gli stessi gli avevano comunicato che non era stato a loro erogato contante da parte degli impiegati. Il sacerdote, informato che le due persone avevano una sistemazione abituale, che l'autovettura ivi presente era di nuovo acquisto e che gli operanti conoscevano il compagno della donna, si mostrava incredulo, lamentandosi di essere stato preso in giro ed aggiungendo che se fosse stato necessario avrebbe sporto denuncia nei loro confronti. A quel punto la donna e il figlio venivano accompagnati presso gli Uffici di Polizia per le formalità di rito ed al termine, resi edotti che sarebbero stati denunciati per tentata truffa ai danni dell'anziano sacerdote.
12/05/2011

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