Nomade arrestata dalla Polizia Stradale

Fermata dopo un inseguimento ad oltre 200km/h. Era positiva all’alcool test

Nella sera del 03 marzo, verso le ore 20.30, una pattuglia della Polizia Stradale, durante un normale servizio di pattugliamento, notava una BMW scura che procedeva con andatura lenta ed incerta sulla SS38. Un'andatura non particolarmente insolita, ma che insospettiva gli esperti poliziotti, che decidevano di seguire il veicolo per un controllo. Giunti allo svincolo di uscita di Merano sud, invitavano dunque il conducente ad uscire dalla superstrada, ma questi si dava alla fuga a folle velocità, raggiungendo punte di oltre 200 km/h. La pattuglia della Polizia Strada intraprendeva dunque un rocambolesco inseguimento lungo la MeBo, al fine di fermare il conducente che, con la propria condotta di guida pericolata, metteva a serio rischio la regolarità della circolazione stradale e l'incolumità dei passanti. Coadiuvata da un equipaggio delle Volanti, costretta a sua volta a manovre di emergenza per evitare una collisione con la vettura, la Stradale riusciva infine a fermare la BMW all'altezza dei campi da calcio di via Resia. Una volta bloccata la corsa del veicolo, il conducente opponeva resistenza per scendere dal veicolo. Alla fine gli operatori riuscivano ad identificare lo stesso in una donna nomade di 35 anni. Sottoposta a test etilometrico, la donna risultava positiva, per cui veniva tratta in arresto e denunciata per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale.