Raccoglitori di “pizzo” in erba identificati dal Commissariato di Bressanone
Personale del Commissariato di Bressanone ha identificato tre cittadini magrebini di cui due minorenni per i reati di tentata estorsione in concorso. Nello specifico un ultra sessantenne della zona di Bressanone si presentava presso gli Uffici di Polizia del Commissariato per sporgere denuncia contro delle persone che pretendevano da lui la consegna di denaro, minacciandolo di riferire ai suoi familiari che lo stesso si incontrava con una ragazza. La pretesa di denaro inizialmente era per una somma di 50 mila euro e successivamente di 30 mila euro. Gli investigatori con gli elementi in possesso riuscivano quindi a raccogliere elementi sulle probabili identità degli autori dell'estorsione. Nel caso specifico nel corso di un appostamento in attesa dei malviventi che pretendevano la somma del denaro, veniva tratta in arresto la ragazza magrebina minorenne e successivamente, in seguito allo sviluppo delle indagini, veniva rintracciata e arrestata anche la seconda persona che si era recato sul luogo dell'abboccamento, la quale si trovava all'interno del parco Cappuccini di Bolzano ove stava bivaccando; si tratta di un giovane magrebino maggiorenne..La terza persona, anch'ella minorenne, coinvolta nei fatti, anche lei di nazionalità marocchina, cioè colei che avrebbe avuto la relazione con l'anziano, veniva denunciata all' Autorità Giudiziaria per concorso in tentata estorsione.
I tre raccoglitori di "pizzo" hanno un'età quindi compresa tra i 23 ed i 17 anni e sembrano non aver compreso la gravità del reato da loro commesso.