Nella giornata di ieri giungeva una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, attraverso il numero di emergenza “112 NUE” con la quale veniva formalizzata una segnalazione di un soggetto aggressivo e violento nei confronti dei genitori.
Giunti immediatamente sul posto, gli Agenti dell’equipaggio della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato inviato in emergenza notavano un giovane, in evidente stato di alterazione, il quale non cessava di inveire contro i propri genitori e contro il fratello, minacciandoli di morte poiché gli avevano impedito di entrare in casa.
Il giovane, peraltro, oltre alle violente minacce – per le quali la Polizia era già stata chiamata ad intervenire anche in precedenza qualche ora prima – pochi attimi prima aveva gravemente danneggiato lo scooter della madre, parcheggiato nelle vicinanze dell’abitazione.
A quel punto gli equipaggi della Squadra “Volanti”, già avvertiti dalla Centrale Operativa della situazione verificatasi in precedenza, riuscivano a fatica e con una paziente opera di convinzione a placare il soggetto ed a condurlo presso gli Uffici della Questura, ove veniva identificato per un giovane bolzanino di 28 anni con precedenti di varia natura a proprio carico.
Gli altri Poliziotti rimasti, presso l’abitazione della famiglia, dopo aver tranquillizzato i genitori, riuscivano a ricostruire quanto accaduto grazie al racconto della madre: la donna, in preda alla disperazione, raccontava di numerosi e gravi episodi di violenza posti in essere dal figlio negli ultimi mesi, con continue richieste minacciose di denaro e, in alcuni casi, anche di furti di gioielli di famiglia, il tutto allo scopo di finanziare la sua dipendenza dalle sostanze stupefacenti.
Visto quanto emerso ed al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, il giovane, veniva denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamenti in famiglia, e definitivamente allontanato d’urgenza dalla casa familiare.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, in considerazione della pericolosità del soggetto e della reiterazione delle condotte minacciose, ha emesso nei suoi confronti le Misure di Prevenzione Personali dell’Ammonimento e dell’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza.
“Sono sempre più i casi in cui le Forze di Polizia sono chiamate ad intervenire per far fronte a violenti episodi di maltrattamenti in famiglia, le quali troppo spesso colpiscono vittime non in grado di difendersi – ha evidenziato il Questore Sartori –. Questo episodio, peraltro strettamente collegato con una grave situazione di tossicodipendenza, rafforza ancor più l’idea di come le situazioni di criticità che affliggono la nostra società debbano necessariamente essere affrontate facendo rete tra Istituzioni, Enti locali, Centri antiviolenza ed Associazioni di volontariato. La Polizia di Stato è da sempre in prima linea, anche con Progetti specifici, nell’indicare percorsi di presa di coscienza e di consapevolezza del disvalore di quanto commesso, con l’obiettivo, altresì, di aiutare le vittime a difendersi, a chiedere aiuto ed a denunciare le violenze subite”.