Nella mattinata odierna è stato siglato un protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici tra la Polizia di Stato e l’associazione “Confindustria Alto Adige” di Bolzano, rappresentati rispettivamente dal Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale del Trentino - Alto Adige, Vice Questore della Polizia di Stato Dott. Alberto DI CUFFA e dal Presidente Heiner OBERRAUCH.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio e consolidato modello di sicurezza “partecipata” e mira a rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione a difesa degli attacchi informatici ad infrastrutture sensibili che, in ambito territoriale, vede convergere l’impegno della Polizia Postale e dei più qualificati rappresentanti della realtà produttiva e imprenditoriale locale.
L’associazione “Confindustria Alto Adige” raggruppa circa 500 imprese tra le più innovative e produttive della Provincia autonoma di Bolzano, che danno lavoro a oltre 42.000 persone e generano i due terzi dell’intero export provinciale. Le aziende associate appartengono a settori e dimensioni diverse, ma hanno tutte in comune l’organizzazione industriale e la vocazione manifatturiera. L’associazione “Confindustria Alto Adige” è la rappresentanza territoriale di Confindustria, principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia, che conta oltre 150 mila imprese associate su base volontaria e che occupano complessivamente 5,5 milioni di persone.
Il protocollo d’intesa siglato stamattina prevede l’adozione di procedure condivise d’intervento, basate sul tempestivo e reciproco scambio di notizie tese a favorire la circolarità del flusso informativo, essenziale ai fini di una più efficace strategia di prevenzione nel delicato settore della protezione delle reti e delle infrastrutture informatizzate.
L’accordo contempla altresì l’organizzazione di mirati momenti formativi volti a promuovere la diffusione della cultura della prevenzione in campo informatico, ad innalzare la consapevolezza dei rischi connessi all’utilizzo degli strumenti tecnologici e a realizzare strategie comuni per incrementare i livelli di prevenzione e di contrasto dei reati predatori perpetrati ai danni delle reti e dei sistemi informativi.