Lunedì 7 agosto u.s., presso la Questura di Bolzano e alla presenza del Questore, Dott. Andrea VALENTINO, sono stati siglati due protocolli di intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici tra il Vice Questore della Polizia di Stato Dott. Alberto DI CUFFA, Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale del Trentino - Alto Adige, il Dott. Nicola PIAZZA e il Dott. Hubert KOFLER, rispettivamente in qualità di Amministratori Delegati delle società WÜRTH S.r.l. e WÜRTH PHOENIX S.r.l.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio e consolidato modello di sicurezza “partecipata” e mira a rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione a difesa degli attacchi informatici ad infrastrutture sensibili che, in ambito territoriale, vede convergere l’impegno della Polizia Postale e dei più qualificati rappresentanti della realtà produttiva e imprenditoriale locale.
La società Würth S.r.l., attiva sul mercato dal 1963, si è sviluppata in modo esponenziale raggiungendo nel 2022 un fatturato di 803 milioni di Euro e divenendo, ad oggi, il partner di riferimento per oltre 300.000 professionisti nel mondo dell'automotive, dell'artigianato, dell'edilizia e dell'industria.
Würth Phoenix S.r.l. è una società appartenente al Gruppo Würth, oggi presente in 89 Paesi, dedicata alla cyber security e nel cui ambito è stata ideata e sviluppata la piattaforma di Cyber Threat Intelligence “SATAYO”, ovvero la prima piattaforma di cyber threat intelligence ad ideare un indice di esposizione (EAIV - Exposure Assessment Index Value) in grado di valutare la superficie di attacco di un’organizzazione.
Il protocollo d’intesa siglato stamattina, prevede l’adozione di procedure condivise d’intervento, basate sul tempestivo e reciproco scambio di notizie utili tese a favorire la circolarità del flusso informativo, essenziale ai fini di una più efficace strategia di prevenzione nel delicato settore della sicurezza cibernetica e della protezione delle reti e delle infrastrutture critiche.
L’accordo contempla altresì l’organizzazione di mirati momenti formativi volti a promuovere la diffusione della cultura della prevenzione in campo informatico, ad innalzare la consapevolezza dei rischi connessi all’utilizzo degli strumenti tecnologici e a realizzare strategie comuni per incrementare i livelli di prevenzione e di contrasto dei reati predatori perpetrati ai danni delle reti e dei sistemi informativi.