Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante della Questura di Bolzano veniva inviato presso un bar per la segnalazione di un furto di cellulare.
Giunti sul posto, il richiedente forniva la descrizione di una donna che, poco prima, si era resa responsabile del furto per darsi successivamente alla fuga.
La donna, con la scusa di dover disinfettare dei tagli sul braccio, approfittava della breve assenza del proprietario (il quale si recava nel retro per prendere il kit medico) per impossessarsi del suo cellulare e di alcune banconote depositate in cassa.
L’autrice veniva immediatamente dopo rintracciata dagli Agenti e riconosciuta dal gestore del bar.
Questa veniva identificata come S. M., ventenne bolzanina, già nota per analoghi reati.
Oltre al maltolto, la medesima veniva trovata in possesso anche di un salvadanaio asportato poco prima da un altro locale, presso il quale la donna aveva adottato la medesima tecnica predatoria.
Sempre nella giornata di ieri, in serata, la sala operativa inviava una pattuglia presso un Ostello di Bolzano, dove il richiedente denunciava il furto del suo cellulare. La descrizione fornita dell’autrice del fatto criminoso corrispondeva perfettamente alla donna, che anche in questo caso, con la scusa di chiedere una stanza, approfittava del breve allontanamento dalla reception dell’addetto, per sottrargli il cellulare.
Dopo la redazione degli atti di rito la donna veniva deferita alla locale AG, significando che nei confronti della medesima la Questura di Bolzano ha proposto l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.