All’esito delle indagini condotte da personale della Polizia di Stato in servizio presso la sezione catturandi della Divisione Anticrimine, una cittadina nata in Polonia nel 1954 è stata tratta in arresto dalle autorità polacche per i reati di circonvenzione di persone incapaci, appropriazione indebita, maltrattamenti familiari e stato di incapacità procurato mediante violenza.
La donna, infatti, dal 2007 al 2011 ha svolto la mansione di badante presso la casa di un’anziana invalida bolognese e, approfittando delle sue difficili condizioni, è riuscita ad appropriarsi nel corso tempo e anche a seguito di minacce e uso della violenza, di ingenti somme di denaro per un totale di circa 781.000,00 euro, facendo poi successivamente perdere di sé le proprie tracce.
Pertanto, con sentenza del Tribunale di Bologna, è stata condannata a quattro anni di reclusione.
E così, personale della Divisione Anticrimine, con una tenace indagine, nel luglio 2017, ha avviato le ricerche della signora, responsabile di tali reati e divenuta latitante, ricostruendo i suoi spostamenti ed il suo profilo fino ad individuarla in Polonia, dove aveva trovato rifugio.
I poliziotti della catturandi, con una dettagliata ed attenta ricostruzione di tutti gli elementi, sono riusciti a fornire i dati utili al Servizio Interpol, indicando, persino il numero civico dell’attuale abitazione di residenza, che nello specifico si trovava in un piccolo paese della Polonia.
Grazie all’intervento della locale polizia, su segnalazione dell’Interpol, la donna è stata infine rintracciata e tratta in arresto per essere poi estradata nei prossimi giorni in Italia dove dovrà appunto espiare la pena di 4 anni di reclusione.