Nel corso della mattinata di ieri, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Bologna ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP presso il Tribunale di Bologna nei confronti di tre cittadini nigeriani, due donne e un uomo, nati rispettivamente nel 1982, 1994 e 1980, resisi responsabili di immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine, partita nel 2017 a seguito di una denuncia da parte di una vittima, all’epoca minorenne, ha consentito da un lato di ricostruire il viaggio effettuato da alcune donne dal luogo di origine avvenuto nel 2015 sino alla città felsinea, dall’altro di verificare l’esistenza di una vera e propria catena di montaggio che dalla Nigeria faceva giungere le ragazze a Bologna, per poi costringerle a prostituirsi.
L’uomo si portava in Nigeria alla ricerca di ragazze da portare in Italia promettendo loro aiuto alle famiglie d’origine ed un lavoro, esigendo anche un pagamento da effettuare anche nel corso del tempo.
Arrivate dapprima in Sicilia e poi alcune a Bologna venivano invece affidate alle due donne e costrette a prostituirsi.
Grazie alla denuncia di una di queste ragazze, personale della Squadra Mobile, con un’accurata indagine, è riuscito a risalire ai tre ed eseguire le ordinanze nei loro confronti.