Il 12 maggio 2017, nell’ambito dei numerosi servizi antidroga svolti nella zona San Donato, la Polizia di Stato ha arrestato A. H., spacciatore tunisino di 17 anni, e denunciato in stato di libertà un secondo tunisino di 32 anni, entrambi fermati all’interno del giardino Parker-Lennon.
Dopo un lungo appostamento gli uomini della Squadra Mobile notavano A.H. giungere in bicicletta nel parco e fermarsi vicino al campo di pallacanestro dando l’impressione di essere in attesa. Poco dopo, infatti, veniva avvicinato con circospezione dal trentaduenne in bici - soggetto ben noto al personale della 4^ sezione in quanto pluripregiudicato per spaccio - che consegnava al primo alcuni involucri di plastica in cambio di numerose banconote, per poi allontanarsi velocemente in direzione di via Vezza facendo perdere le proprie tracce.
Una volta terminato lo scambio, gli operatori bloccavano il minore, trovando nel suo borsello gli involucri precedentemente acquistati (15 in totale) contenenti complessivamente circa 5 grammi di eroina. Il minore è stato trovato in possesso anche di un coltello a serramanico lungo circa 21 cm e la somma in contanti di 830 euro.
A.H., già arrestato nel mese di novembre del 2016 per aver spacciato eroina ad una minore, dopo aver scontato 20 giorni di pena aveva ottenuto l’affidamento ad una comunità per minori dalla quale si era allontanato dopo appena una settimana.
Alla luce degli elementi raccolti - in particolare la notevole somma di denaro e le numerose dosi detenute che denotano professionalità nell’esercizio dell’attività illecita -, della pericolosità dovuta al ritrovamento del coltello di grosse dimensioni, del contesto in cui il fatto è avvenuto - un parco naturalmente destinato al gioco e al divertimento dei bambini e non all’attività di spaccio - e del recente precedente giudiziario similare per la condotta a quello avvenuto nella serata di ieri, il minore veniva arrestato e condotto al carcere minorile presso via del Pratello a disposizione dell’A.G.
Circa mezz’ora dopo, in via Galeotti, veniva rintracciato anche il secondo tunisino, trovato in possesso solo della somma di 70 euro, poi sequestrata in quanto ritenuta parte del compenso della cessione di stupefacenti precedente. Lo stesso veniva denunciato in stato di libertà per aver ceduto sostanza stupefacente a persona di minore età.