Polizia arresta le professioniste dei furti in gioielleria
Avevano un piano perfetto ed ognuna il proprio ruolo: selezionavano le gioiellerie più lussuose, si fingevano clienti facoltose interessate all' acquisto di preziosi, distraevano gli esercenti e li derubavano dei "pezzi" pregiati per decine di migliaia di euro contenuti in rotoli in stoffa, nel gergo dei gioiellieri "marmotte".
Gli uomini della Squadra Mobile, a conclusione di un' articolata attività d' indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesse dall' Autorità Giudiziaria nei confronti di due donne con un impressionante curriculum criminale fatto di furti e truffe consumate in tutto il Nord Italia da almeno vent' anni.
Le misure sono state eseguite alle prime luci dell' alba di giovedì: una in un campo nomadi a Monza e l' altra in un piccolo comune del bergamasco. A Bologna quattro i colpi delle due professioniste del furto: due tentati e due portati a termine con un profitto di oltre 100.000 euro I reati contestati sono furto pluriaggravato in concorso, in quanto commessi con il vincolo della continuazione, con mezzi fraudolenti e con destrezza