La Squadra Mobile individua e sottopone a fermo tre soggetti tra cui un minore, per il reato di tentato omicidio in concorso
La notte tra il 15 ed il 16 marzo 2012, un gruppo di cittadini nord africani di fatto dimoranti all'interno di uno stabile presente nell'area dismessa dell' ex Manifattura Tabacchi, poneva in essere una violenta aggressione nei confronti di tre ragazzi di origine romena, anch'essi da tempo accampati nel medesimo stabile.
I cittadini nordafricani imputavano ai romeni la responsabilità dello sgombero effettuato dalle Forze dell'Ordine proprio nella mattina del 15 marzo e, quando nella notte, i romeni sono tornati nella struttura per recuperare forse alcuni effetti abbandonati diverse ore prima, un gruppo composto da circa venti soggetti armati di grossi coltelli, li ha aggrediti.
La violenta lite culminava con il ferimento di due cittadini romeni che solo grazie al provvidenziale e tempestivo intervento di alcuni parenti lì presenti,riuscivano ad evitare conseguenze più drammatiche.
I due feriti venivano successivamente soccorsi da personale sanitario e trasportati d'urgenza presso un ospedale cittadino. A causa di gravi ferite derivanti da armi da taglio, uno dei due feriti, minorenne, veniva altresì sottoposto ad intervento chirurgico d'urgenza.
Alle prime ore del mattino del 20 marzo scorso, veniva predisposto dalla Questura un imponente servizio di controllo e di sgombero dell'intera area, che permetteva a personale della Squadra Mobile di rintracciare ed identificare i componenti del gruppo nord africano, alcuni dei quali riconosciuti successivamente dalle parti offese quali autori dell'aggressione in loro danno.
Nonostante il particolare degrado in cui versava l'intera area, un accurato controllo della stessa permetteva di rinvenire e sequestrare alcuni coltelli, due dei quali di notevoli dimensioni e pienamente compatibili con quelli descritti dai due feriti.
Le successive attività di indagine svolte da personale della Squadra Mobile, permettevano di risalire all'identificazione degli autori, tre dei quali sottoposti al fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio pluriaggravato e lesioni aggravate in concorso
Per le stesse violazioni di legge venivano altresì denunciati in stato di libertà altri sette cittadini tunisini di cui uno minorenne.
