Squadra Mobile denuncia responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzato alla commissione di truffe.
Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile lo scorso mese di ottobre a seguito di una formale segnalazione relativa ad una presunta truffa posta in essere nei confronti di un imprenditore friulano che opera nel settore alimentare, in difficoltà nel gestire una situazione che, nata come un normale rapporto commerciale, si era tramutata dapprima in una truffa e successivamente stava degenerando in estorsione.
Gli accertamenti esperiti dagli investigatori hanno portato ad individuare un sodalizio criminale che in Bologna aveva costituito una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe su tutto il territorio nazionale, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia.
Il gruppo agiva costituendo ad hoc società fittizie utilizzando nomi che richiamassero quelli di altre società realmente esistenti ma che di fatto nulla avevano a che fare con il raggiro, prendendo in locazione immobili che venivano arredati come veri e propri uffici, per poi essere smantellati subito dopo l'effettuazione delle truffe ed essere riutilizzati in un altro immobile mediante la costituzione di una ulteriore società e così via.
Con dette società venivano intessuti tutta una serie di contatti, sia telefonici che telematici, finalizzati all'acquisto di merce, in particolare prodotti alimentari, ma non solo, in quanto sono stati truffati anche prodotti elettronici e piante da vivaio.
La merce così ottenuta, veniva rivenduta sottocosto, in nero.
Oltre venti aziende sono state truffate e più del doppio contattate con la stessa finalità
L'artefice di detta associazione, in base alle risultanze investigative è un bolognese di 61 anni, pluripregiudicato in materia di reati contro il patrimonio, in particolare truffe. E' proprio costui, che fungeva da addetto agli acquisti utilizzando sempre nomi di fantasia millantando una decennale carriera nel settore delle rappresentanze commerciali.
Oltre a questi, sono stati denunciati un bolognese di 47 anni ed un terzo soggetto, forlivese di 68.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti numerosi beni oggetto di truffa, quasi tutti già restituiti agli aventi diritto.
Sono decine le imprese e le società truffate altrettante quelle nei confronti delle quali sono stati posti in essere dei tentativi.