Fermati responsabili tentata rapina e lesioni personali in danno di un imprenditore.
Il rip-deal è un'operazione di cambio fraudolenta. Promettendo un cambio favorevole, i truffatori - che spesso risiedono in Italia o in Francia, usano nomi che suonano ebraici, italiani o arabi e si attribuiscono titoli accademici - ne approfittano per estorcere alle proprie vittime delle cospicue somme di denaro.
Gli impostori agiscono in gruppi variamente composti ed operano contattando le potenziali vittime attraverso le inserzioni pubblicate dalle stesse.
Nel corso dei primi incontri l'interesse dei truffatori non è rivolto all'oggetto menzionato nell'inserzione- sia esso un immobile o un'auto di lusso - ma tentano di portare il discorso su un'operazione di cambio o su una transazione in contanti. Solitamente offrono euro in cambio di franchi svizzeri o viceversa.
Chiaro e pratico esempio di un simile raggiro è l'evento illustrato stamani in conferenza stampa dal Dirigente della Squadra Mobile a conclusione di un' indagine della V Sezione coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha portato all'esecuzione di due fermi per tentata rapina aggravata e lesioni personali.
A seguito di una lunga trattativa per la vendita di un immobile di pregio sito in Toscana per la somma pattuita di 1.800.000,00 €, un imprenditore del settore edilizio, il 27 aprile scorso ha incontrato i contraenti dopo una serie di contatti telefonici intercorsi a partire dall'agosto del 2010, in un bar cittadino .
In quell'occasione l'uomo portava al seguito una valigetta contenente 50.000 € in banconote di piccolo taglio come richiesto dagli acquirenti e necessari per portare a termine la compravendita.
Nel corso dell'appuntamento, l'imprenditore , avendo intuito di essere vittima di un "rip deal", decideva di non proseguire ulteriormente la trattativa e tentava di allontanarsi con la valigetta contenente il denaro.
A quel punto i suoi interlocutori, a bordo di una autovettura fiat 500 noleggiata e di colore "azzurro cuor leggero" - da cui il nome dell'operazione- nel tentativo di impossessarsi del denaro, lo trascinavano a terra per molti metri causandogli un trauma cranico, un trauma facciale, la frattura dell'omero e della clavicola ed un trauma al ginocchio con prognosi superore ai 45 giorni .
Le indagini svolte dalla V sezione della Squadra Mobile svolte anche con l'ausilio di mezzi tecnici, hanno permesso di individuare gli autori del reato in un gruppo di nomadi di origine serba domiciliati in provincia di Torino .
Il 13 ottobre sono stati eseguiti i Fermi di P.G. disposti d'urgenza- valutato il concreto pericolo di fuga verso la Francia- nei confronti di un pregiudicato trentaquattrenne nato a Torino e di sua moglie, una trentatreenne nata in Francia, incensurata.
I due sono gravemente indiziati di essere gli autori del delitto in concorso tra di loro e con un'altra persona da identificare