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Fermo di polizia giudiziaria su un cittadino francese

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Squadra Mobile : Fermo di polizia giudiziaria su un cittadino francese dedito a truffe e furti seriali in danno di anziani

Numerose le denunce presentate dall'inizio dell'anno da anziani raggirati e derubati da due individui mentre erano in procinto di ritirare il proprio denaro nei pressi di sportelli bancomat con un modus operandi uguale in tutti i casi. Una tecnica criminale del tutto nuova: accertamenti effettuati in collaborazione con le Questure delle principali città italiane rivelano che furti perpetrati con tali modalità non avevano precedenti sul territorio nazionale.

Un reato particolarmente odioso perché perpetrato in danno a cittadini anziani, raggirati e spesso umiliati dalle parole dei due truffatori, derubati di cifre che talvolta raggiungevano anche i 1.500 €.

Le indagini, forti della conoscenza del territorio da parte degli agenti della Squadra Mobile che, come voluto dal Questore, serratamente lavorano per acquisire una sempre più consistente mole di dati grazie a mirati servizi di controllo straordinario, le meticolose ricerche nelle banche dati di polizia ed i confronti con foto segnaletiche relative a soggetti sospetti, hanno permesso di identificare i ladri e di porre in stato di fermo uno dei componenti del sodalizio criminale.

L' attività è stata particolarmente complessa perché la coppia, formata da nomadi residenti in Francia, raggiungeva in trasferta l' Italia esclusivamente per "colpire" tornando immediatamente dopo i furti in patria. I due, che annoverano numerosi precedenti per reati contro il patrimonio - dalle rapine a mano armata in gioielleria ai furti in appartamento - sono specializzati in truffe e rapine in danno di persone anziane e risultano fotosegnalati in tutto il nord Italia, segno di una grande capacità di movimento sul territorio nazionale.

Si tratta di un marsigliese del 1974 e di una francese nata a Saint Denis nel 1963.

I malfattori una volta giunti a Bologna, sceglievano la vittima ed attendevano che digitasse il codice "pin", solo allora si avvicinavano mandando in confusione l' anziano accusandolo di star utilizzando la loro carta inserita in precedenza e di star ritirando dei soldi utilizzando una tessera non propria.

Mentre la vittima incredula era intenta a giustificarsi con uno dei due l'altro criminale digitava l'opzione di importo massimo asserendo invece di star annullando l'operazione per ritirare la propria carta.

Il 27 settembre 2011, a Castelfranco Emilia (MO) gli uomini della Squadra Mobile hanno intercettato il trentasettenne mentre a bordo di una vettura lasciava un campo nomadi.

Lo hanno bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.

I due francesi sono accusati di sette furti legati da un unico disegno criminoso e pluriaggravati in quanto consumati con destrezza in prossimità di sportelli automatici per il prelievo di denaro ed approfittando della minorata difesa in relazione all' età della vittima.

Sono tutt' ora in corso ricerche finalizzate a rintracciare la donna.


01/10/2011

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