In manette il rapinatore di via della Bova
Alle ore 19.30 di giovedì scorso, in via della Bova nei pressi della caserma di polizia con un casco in testa Mziz Moez nato a Sfax 36 anni fa, ha rapinato con inaudita violenza una donna, moglie del Dirigente della locale Squadra Mobile.
Pur di sottrarre la borsa, gesto al quale la donna ha opposto resistenza, non ha esitato a trascinarla in terra colpendola ripetutamente alla testa con dei pugni, provocandole un trauma cranico e varie ferite.
L'aggressione è stata interrotta dal sopraggiungere di un poliziotto del Commissariato Due Torri San Francesco, libero dal servizio, che ha messo in fuga il rapinatore dileguatosi a bordo di uno scooter guidato da un complice .
La vittima è stata trasportata in ospedale con il volto ricoperto di sangue e, salvo complicazioni, guarirà in 10 giorni. Almeno fisicamente.
Le impronte digitali lasciate dall'uomo sul casco abbandonato nella fuga insieme alla borsa appena rubata, hanno permesso di risalire allo straniero pregiudicato e conosciuto con diversi alias tra cui quello del marocchino ALA Sabri
Il lavoro incessante degli agenti ha portato all'individuazione del soggetto.
Pochi giorni dopo infatti, lo scooter oggetto di furto utilizzato per la fuga, è stato trovato nella disponibilità di uno straniero che nulla però aveva a che fare con la rapina.
Nella rubrica del telefono cellulare dell'uomo, denunciato per ricettazione, è stato trovato il numero di un certo Sabri e grazie alle intercettazioni autorizzate in tempi brevissimi dal PM titolare dell'indagine, il telefono è stato localizzato in una zona isolata della campagna parmense.
Domenica scorsa lo straniero ha acceso per pochi minuti il proprio telefono per chiamare una conoscente alla quale ha comunicato l'intenzione di lasciare l'Italia per raggiungere la Francia e poi la Tunisia a motivo del guaio in cui si era cacciato per una brutta rapina compiuta a Bologna.
Ieri sera, il cellulare è stato localizzato nel milanese in movimento verso la Liguria ed è proprio a bordo di un treno alla stazione di Genova che gli agenti della Squadra Mobile ligure lo hanno fermato.
E'stato arrestato per rapina e lesioni personali .
Il 5 luglio u.s. anche il complice del tunisino è stato rintracciato e arrestato.
Si tratta di un giovane nato in Russia nel 1990, pregiudicato e tossicodipendente.
Il cerchio è stato chiuso. La Squadra Mobile ha assicurato alla giustizia in poco meno di una settimana i due rapinatori.
