Subito rintracciato
Ieri, all'ora di pranzo, gli uomini della Polizia di Stato hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale e denunciato per atti persecutori e minacce gravi un cittadino marocchino nato nel 1974, già gravato da un provvedimento di ammonimento del Questore notificatogli nel giugno 2015 a seguito di atti di violenza domestica e stalking nei confronti della sua vittima, ovvero la moglie.
La coppia si era lasciata circa un anno fa e, pertanto, l'uomo si è recato in un altro Stato quando, pressappoco un mese fa, è rientrato in Italia con l'intenzione di riallacciare i rapporti con la donna e rivedere il figlio minorenne, nato dalla loro unione.
Marito e moglie si sono rivisti per la prima volta in un luogo affollato assieme al figlio ma poi, nella stessa serata, l'uomo si è presentato in casa della donna con una scusa e, una volta fatto entrare, dopo un primo scambio pacato di battute, ha iniziato ad alzare la voce minacciando la moglie dapprima verbalmente e poi con un coltello.
Ma, ancora non pago, verso la mezzanotte, si è ripresentato presso l'abitazione, ne ha guadagnato l'accesso costringendo con la violenza la moglie ad un rapporto sessuale, confermata da successivi accertamenti medici.
I poliziotti hanno presto rintracciato il cittadino marocchino e lo hanno tradotto presso la locale Casa Circondariale.